Il legame tra infortuni domestici e incidenti sul lavoro
Il rapporto tra infortuni domestici e infortuni sul lavoro è un tema di grande rilevanza, poiché entrambi gli ambiti condividono fattori di rischio e implicazioni significative per la salute e la sicurezza. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno, oltre 4 milioni di persone in tutto il mondo subiscono infortuni domestici, molti dei quali portano a gravi conseguenze, soprattutto tra gli anziani e i bambini.
Tra gli infortuni domestici contiamo cadute dall’alto e in piano, scivolamenti, scottature, che rappresentano una delle principali cause di mortalità accidentale. In Italia, secondo i dati dell’ISTAT, nel 2018 si sono registrati oltre 1.100 decessi per infortuni domestici, con una prevalenza elevata tra le persone di età superiore ai 65 anni. Le cadute in casa rappresentano circa il 60% degli infortuni domestici.
Ecco la classifica degli infortuni più insidiosi:
- Cadute: tra gli infortuni più frequenti, causate da pavimenti scivolosi, scale non sicure o oggetti lasciati in giro.
- Tagli e ferite: provocati da utensili da cucina, vetri rotti o attrezzi da lavoro.
- Ustioni: derivate da contatto con superfici calde, liquidi bollenti o prodotti chimici.
- Soffocamenti: riguardano soprattutto bambini, spesso a causa di oggetti piccoli o cibi.
- Avvelenamenti: possono risultare da ingestione accidentale di sostanze tossiche, farmaci o detergenti.
- Infortuni da esplosione o incendio: fiamme libere, apparecchi elettrici difettosi o malfunzionamenti di impianti a gas.
- Lesioni da sforzo: movimenti ripetitivi o da sollevamento di carichi pesanti.
- Arresto cardiaco: conseguente a folgorazione dovuta a contatto con elettrodomestici difettosi come lavatrici, lavastoviglie e asciugacapelli.
Gli infortuni sul lavoro, pur essendo soggetti a normative specifiche riguardo la prevenzione, continuano a costituire una problematica importante. Secondo l’INAIL, nel 2021, si sono registrati oltre 700.000 infortuni sul lavoro in Italia, con un incremento rispetto agli anni precedenti. I settori più colpiti includono l’edilizia e l’industria, dove i rischi di caduta, urto, investimento e infortuni legati a macchinari e mezzi da lavoro sono elevati.