Come noto, anche se all’interno di un’azienda sono state poste in essere adeguate misure preventive e protettive, gli infortuni si possono comunque verificare. E’ pertanto fondamentale predisporre adeguate procedure nelle quali definire esattamente come comportarsi in tali evenienze.
Nell’immediatezza di un evento, occorre innanzitutto preoccuparsi di prestare i primi soccorsi all’infortunato, nel rispetto delle specifiche procedure aziendali allertando gli addetti al primo soccorso aziendale e chiamando immediatamente i soccorsi.
Contestualmente, è però consigliabile raccogliere tutti gli elementi utili sia per ovviare ad eventuali carenze di sicurezza, sia ai fini difensivi, anche al fine di evitare processi penali gravosi.
Se, a seguito dell’evento, l’assenza dal lavoro si protrae per più di 40 giorni, l’organo di vigilanza accederà all’azienda, in tempi brevi o a distanza di mesi, e ciò in quanto in tali ipotesi procederà d’ufficio ad accertare il rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e la sussistenza del reato di lesioni colpose.
Per dimostrare la bontà del proprio operato e difendersi da eventuali accuse, tutti i soggetti titolari di posizioni di garanzia dovranno dimostrare di non essere stati, nello svolgimento del proprio mandato, imprudenti, imperiti o negligenti o di non aver omesso di rispettare norme giuridiche specifiche.
Risulta a tal fine necessario attuare fin da subito una serie di comportamenti e di azioni, già in un’ottica difensiva, valutando anche la possibilità di richiedere un supporto tecnico e legale di professionisti competenti che abbiano conoscenze specifiche anche in relazione al D.Lgs. 758/1994 ed alla normativa penale. In caso di infortunio sul lavoro, le attività di accertamento da parte degli organi competenti verranno infatti effettuate secondo le norma del codice di procedura penale, ovvero con l’osservanza dei diritti di difesa ivi disciplinati.
E’ sicuramente opportuno raccogliere tutti i possibili dettagli riguardanti le dinamiche dell’accaduto possibilmente dall’infortunato ma anche coinvolgendo eventuali testimoni, analizzando la documentazione disponibile, verificando le cause e circostanze dell’avvenimento, recuperare evidenze dello stato dei luoghi e delle attrezzature utilizzate, quindi riportando il tutto in una relazione in modo da ricostruire al meglio l’incidente stesso.
Qualsiasi passo è fondamentale. Tra le strategie difensive rientrano la predisposizione di una accurata ricostruzione dell’incidente (evidenziando, in particolare, le buone pratiche adottate per evitarlo), la gestione della comunicazione con le autorità competenti (INAIL, ASL/ATS, etc.) ed il supporto tecnico/legale per tutelare le parti coinvolte.
Risulta necessario acquisire una consapevolezza di cosa è necessario o opportuno fare o non fare in caso di sinistro, anche considerando i limiti del personale ispettivo e le dinamiche di un eventuale procedimento penale.
L’applicazione di strategie difensive consente di prevenire situazioni critiche e di gestire correttamente gli incidenti. Un’adeguata preparazione in materia di gestione degli infortuni permette di ridurre i tempi di intervento, limitare i danni e garantire la conformità alle normative vigenti. Acquisire competenze in questo ambito significa proteggere non solo l’azienda, ma soprattutto le persone che vi lavorano, creando un ambiente professionale più sicuro e consapevole.
