Oggi i ragazzi delle scuole medie sono sempre più immersi nel mondo della tecnologia, in particolare degli smartphone, strumenti che usano quotidianamente per comunicare, imparare, divertirsi e interagire con il mondo. Ma quanto conoscono davvero le potenzialità e i rischi di questi dispositivi? E come possiamo aiutarli a riflettere sull’uso consapevole di una tecnologia così potente?
Nella proposta progettata per i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado, abbiamo pensato di chiedere loro di diventare “consulenti” per una RSA, incaricati di insegnare ai nonni come usare uno smartphone. L’idea è quella di farli riflettere non solo sulle potenzialità della tecnologia, ma anche sui possibili rischi legati al suo uso, per accompagnare gli anziani ad un uso consapevole.
Un “maxi-telefono” suddiviso in scomparti all’interno dei quali è contenuto un oggetto rappresentante una funzione specifica dello smartphone, offrirà ai ragazzi l’opportunità di esplorare le diverse app del dispositivo che dovranno poi spiegare agli anziani.
Questa attività li porterà a comprendere la versatilità e la potenza degli smartphone, ma anche a interrogarsi sui rischi legati al loro uso, come la privacy, la sicurezza online e la dipendenza. I ragazzi si renderanno conto che ciò che i social ci mostrano non corrisponde sempre alla realtà e quindi è importante mantenere verso di essi uno sguardo critico. Sperimenteranno quanto in una comunicazione via messaggio, è difficile riconoscere le emozioni dell’altro e mostrare e cogliere un approccio empatico. Sarà un’occasione per farli ragionare su come navigare in modo sicuro e consapevole.
Tendiamo, come adulti, ad allontanare e demonizzare la tecnologia dai nostri ragazzi, oppure siamo in grado di accompagnarli e guidarli verso un approccio più consapevole e responsabile nell’utilizzo di questi potenti strumenti?