Nel percorso di crescita di ogni ragazzo, uno degli aspetti fondamentali da coltivare è la consapevolezza della sicurezza, sia essa fisica, emotiva o sociale. Più che un insieme di regole da seguire, la sicurezza rappresenta una competenza da sviluppare e un valore da vivere quotidianamente. Un ambiente sicuro permette al giovane di esplorare, sperimentare e crescere senza il timore di frustrazioni o fallimenti, ma con la certezza di essere protetto.
Stefano Rossi, educatore e psicologo, è venuto all’inaugurazione di EduC.A.Land, in un passaggio del suo discorso ci ha ricordato che la sicurezza non è solo una questione di normative o precauzioni fisiche. Sottolinea che il vero concetto di sicurezza si costruisce all’interno della persona, attraverso una solida autostima che nasce dal contesto relazionale in cui il ragazzo cresce. L’autostima, infatti, non è un dono che nasce dentro di sé, ma una qualità che si sviluppa grazie agli occhi di chi guarda il ragazzo con empatia, comprensione e amore.
EduC.A.Land si fa portavoce di questa visione, l’educazione esperienziale trasforma concetti astratti in situazioni vissute in prima persona.
EduC.A.Land, attraverso giochi, attività di gruppo e progetti interattivi, trasmette il valore di questa sicurezza. Dai corsi di primo soccorso alle simulazioni di situazioni di emergenza, i ragazzi imparano a fare affidamento non solo su ciò che è esterno a loro, ma anche sulla loro capacità di prendere decisioni responsabili e tempestive.
All’interno di ambienti tematici è la città, la casa, la collina bambini e ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi con scenari reali, sperimentando in modo pratico l’importanza della sicurezza in diversi contesti. Attraverso il gioco e l’esperienza diretta, acquisiscono strumenti utili per la vita quotidiana, sviluppando empatia, autocontrollo e capacità decisionali. Non si tratta solo di trasmettere regole, ma di costruire una cultura della sicurezza che accompagni le persone in ogni fase della vita.
L’approccio esperienziale non riguarda solo i ragazzi, ma coinvolge anche insegnanti e genitori, che possono trovare in questi percorsi spunti concreti per una comunicazione educativa più efficace. Offrire esperienze basate sul gioco e sull’interazione con il mondo reale significa dare ai giovani la possibilità di apprendere in modo naturale, stimolando la loro curiosità e il loro coinvolgimento.
Perché un mondo più sicuro inizia da dentro di noi, con la consapevolezza, la fiducia e l’educazione a comportamenti responsabili. E tutto questo si impara fin da piccoli, attraverso esperienze che lasciano il segno.